Hello, you have come here looking for the meaning of the word do. In DICTIOUS you will not only get to know all the dictionary meanings for the word do, but we will also tell you about its etymology, its characteristics and you will know how to say do in singular and plural. Everything you need to know about the word do you have here. The definition of the word do will help you to be more precise and correct when speaking or writing your texts. Knowing the definition ofdo, as well as those of other words, enriches your vocabulary and provides you with more and better linguistic resources.
(prima nota musicale della scala armonica omonima) dubbia; nel latinoecclesiasticomedievale si utilizzava ut per designare tale nota; il primo utilizzo attestato della notazione “do” si ha in un testo di Pietro Aretino (prima metà del XVI secolo), e potrebbe derivare dalla prima sillaba del latino Dominus, “Signore”, o semplicemente essere un suono più naturale da associare all’emissione di voce necessaria per produrre tale nota rispetto ad ut. Una teoria alternativa (Treccani) vuole che derivi dalla prima sillaba del cognome di Giovanni Battista Doni, ma il rinvenimento di attestazioni precedenti l’epoca di attività di tale musicista la smentiscono
come prima persona singolare dell'indicativo presente di dare, do e dò sono entrambi formalmente corretti; tuttavia le regole ortografiche italiano non richiedono di esplicitare l'accento di una parola monosillabica, a meno che non possa insorgere confusione tra parole omografe, e nel caso di do questo non avviene, per cui la grafia senza accento è da preferire (fonte: Treccani, forum dell'Accademia della Crusca)
l'utilizzo di do come ausiliare per la costruzione di interrogative e negative è peculiare dell'inglese, e non si riscontra niente di simile nelle lingue germaniche (ancora in anglosassone si utilizzava la particella ne per il negativo, poi caduta in disuso, di discendenza germanica e correlata al tedesconein; si vedano anche none e no); potrebbe essere di derivazione celticabrittonica
la forma flessa moderna di terza persona singolare does era nel medioevo una variante nel dialetto della Northumbria; iniziò ad affermarsi in inglese nel XVI secolo, accanto alle forme più antiche doth/doeth e dost/doeth e (si veda la sezione "uso" per approfondimento), rimpiazzando poi queste ultime solo nel XVII secolo
come sostantivo, derivato dal verbo; originariamente con il significato (oggi obsoleto) di "disputa, confusione, conflitto, agitazione", divenuto poi, verso la metà del XVII secolo, "qualcosa da fare, avvenimento"
la duplicazione d-d, presente nell'indoeuropeo e anche nella radice proto-italica, è venuta a mancare nel tema del presente del verbo latino, ma è ragione del tema ded- del perfetto (irregolare, per un verbo di prima coniugazione)