Appendice:Alfabeti/Greco

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La scrittura del greco si basa sull'alfabeto greco.

Lettere

Maiuscola Minuscola Traslitterazione
ISO 843 Type 2 (Annex B)
Pronuncia IPA Nome
Α α a [1] άλφα (álfa)
Β β v βήτα (víta)
Γ γ g, n (n)[2][3] , , , , nessuna[2] γάμα (gáma)
Δ δ d δέλτα (délta)
Ε ε e [4] έψιλον (épsilon)
Ζ ζ z ζήτα (zíta)
Η η i (i)[3] ήτα (íta)
Θ θ th θήτα (thíta)
Ι ι i , , nessuna[5] ιώτα (ióta), γιώτα (gióta)
Κ κ k , , , [6] κάπα (kápa)
Λ λ l λάμδα (lámda), λάμντα (lámnta)
Μ μ m, nessuna[7] , nessuna[7] μι (mi)
Ν ν n , nessuna[8] νι (ni)
Ξ ξ x ξι (xi)
Ο ο o [9] όμικρον (ómikron)
Π π p, b[7] , [7] πι (pi)
Ρ ρ r ρω (ro)
Σ σ, ς[10] s σίγμα (sígma)
Τ τ t ταυ (taf)
Υ υ y, u, v (v), f (f)[3][11] , , [11] ύψιλον (ýpsilon)
Φ φ f φι (fi)
Χ χ ch , [12] χι (chi)
Ψ ψ ps ψι (psi)
Ω ω o (o)[3] [13] ωμέγα (oméga)

Segni diacritici

Segno Nome Traslitterazione
ISO 843 Type 2 (Annex B)
Pronuncia IPA
΄ τόνος (tónos) ´ (accento acuto)
¨ διαλυτικά (dialytiká) ¨ (dieresi)

L'accento acuto nella traslitterazione resta sul secondo elemento anche se si tratta di un dittongo; l'unica eccezione sono le sequenze "αύ", "εύ", "ηύ" e "ού" nelle quali l'accento si trasferisce sul primo elemento in quanto il secondo elemento si traslittera con una consonante ("v" o "f"): "áv" o "áf" e così via.

Note

  1. I digrammi "αι" e "αί" si pronunciano e si traslitterano regolarmente "ai" e "aí".
  2. 2,0 2,1 La traslitterazione è normalmente "g" sia per la pronuncia palatale (prima di e ) sia per la pronuncia velare (gli altri casi); fanno eccezione i digrammi "γγ", "γξ" e "γχ" che sono traslitterati rispettivamente come "ng", "nx" e "nch" per riflettere la pronuncia (velare)/ (palatale), e (velare)/ (palatale); "γκ" si traslittera "gk" sia per la pronuncia (velare)/ (palatale) a inizio di parola sia per la pronuncia (velare)/ (palatale) altrove.
  3. 3,0 3,1 3,2 3,3 Il segno sotto la lettera serve per assicurare la reversibilità della traslitterazione e, se la reversibilità non è necessaria, si può omettere.
  4. I digrammi "ει" e "εί" si pronunciano e si traslitterano regolarmente "ei" e "eí".
  5. La pronuncia è come vocale isolata e quando precede un'altra vocale; i digrammi "αι" e "αί" si pronunciano e si traslitterano regolarmente "ai" e "aí"; i digrammi "ει", "οι", "εί" e "οί", si pronunciano e si traslitterano regolarmente "ei", "oi", "eí" e "oí"; le sequenze "ηι" e "υι" si pronunciano e si traslitterano regolarmente "ii" e "yi"; la sequenza "ωι" si pronuncia e si traslittera regolarmente "oi".
  6. La pronuncia è prima di e , negli altri casi; fa eccezione "γκ" che si traslittera regolarmente "gk" e si pronuncia (velare)/ (palatale) a inizio di parola e (velare)/ (palatale) altrove.
  7. 7,0 7,1 7,2 7,3 Il digramma "μπ" si traslittera "b" e si pronuncia a inizio e fine di parola, si traslittera "mp" e si pronuncia altrove.
  8. Il digramma "ντ" si traslittera regolarmente "nt" e si pronuncia a inizio di parola, altrove.
  9. I digrammi "οι" e "οί" si traslitterano regolarmente "oi" e "oí" e si pronunciano ; i digrammi "ου" e "ού" si traslitterano "ou" e "oú" e si pronunciano .
  10. Nel caso in cui la sigma sia finale, si utilizza il grafema ς, altrimenti si usa il grafema σ.
  11. 11,0 11,1 I digrammi "ου" e "ού" si traslitterano "ou" e "oú" e si pronunciano ; nei digrammi "αυ", "ευ", "ηυ", "αύ", "εύ" e "ηύ" la "υ" si traslittera "v" e si pronuncia quando precede una vocale o una consonante sonora mentre si traslittera "f" e si pronuncia quando precede una consonante sorda o in finale di parola, l'eventuale accento acuto nella traslitterazione si mette sulla vocale precedente; negli altri casi "υ" si traslittera "y" e si pronuncia .
  12. La pronuncia è prima di e , negli altri casi.
  13. La sequenza "ωι" si pronuncia e si traslittera regolarmente "oi".

Riferimenti

  • wmf, w
  • wmf, w

Collegamenti esterni