Liguria ( approfondimento) f
IPA: /liˈɡuːrja/
Voce preromana. Gli aggettivi latini Ligusticum e Ligustus rimandano a una radice ligusc-, che, attraverso la semplificazione di -sc- in -s- e il fenomeno del rotacismo intervocalico (occorso nel latino arcaico tra VI e IV secolo a.C.), ha dato la forma Liguria. Paralleli sono rintracciabili nel greco antico: λίγυς e λιγυστική significano rispettivamente "ligure" e "Liguria". Il termine λίγυς, ad ogni modo, non è autoctono, ma un esonimo dato dai Greci e usato dai Liguri per identificarsi etnicamente come popolo unito di fronte a minacce contro cui il loro secolare frazionamento tribale avrebbe potuto poco. Stando al problematico aneddoto riportato da Plutarco nella Vita di Mario, i Liguri chiamavano sé stessi Ambrones: essi, avendo l'abitudine di gridare in battaglia il nome della propria tribù prima di combattere, così avrebbero fatto da alleati dei Romani durante le guerre contro Cimbri, Teutoni e Ambroni, ottenendo da questi ultimi lo stesso bercio di ritorno. L'episodio è comunque controverso: si potrebbe dedurre che λίγυς significasse "stridulo" in relazione ad un'usanza, in ogni caso, comune anche ai vicini Celti (gli Ambroni erano una tribù di origine celtica a cui si era unito un importante elemento germanico, e se si mantiene l'equivalenza suggerita da Plutarco, i Liguri sarebbero stati Celti). Alcuni studiosi, ricordando che nel tardo Calcolitico i Liguri occupavano territori ben più vasti di quelli odierni, citano Loira come termine correlato, ma il nome latino del fiume, Liger, è di derivazione gallica (*liga, cioè "fanghiglia"); altri, osservando il ricorrere del gruppo consonantico -sc-/-sk- in diversi etnonimi di popolazioni costiere (come in latino con Etrusci o Tusci, Vascones e Ausci; in basco con l'endoetnonimo Euskadi; in italiano con guascone, che è solo un esito diverso di basco), pensano che questo fosse un affisso che identificava i discendenti da un comune ceppo preindoeuropeo correlato al mare e, forse, alle famiglie linguistiche tirsenica e vasconica: i Reti, ascritti alla famiglia tirsenica con Etruschi e Lemnii, non mostrerebbero il formante perché popolo alpino. Quest'ultima ipotesi è comunque lasca per più ragioni: gli Etruschi si autodefinivano con la parola Rasenna o Raśna; Etruscus è attestato tardi; lo stesso formante è rintracciabile anche in nomi di popoli certamente indoeuropei e non legati al mare come Osci e Volsci; l'affisso sembra più indicare una collettività generica che non uno spazio geografico definito (una delle pochissime certezze sulla lingua ligure antica, il suffisso -asco/-asca di certi toponimi, è equivalente a "villaggio" e non traduce un suffisso celtico parallelo come -brac, cioè "palude").
«Lenta e rosata sale su dal mare la sera di Liguria, perdizione di cuori amanti e di cose lontane
»
| |
Liguria