ヱ era un kana (仮名) appartenente ai Katakana (片仮名), che insieme alla forma Hiragana ゑ, rappresentava il fonema "We" e "je" in Giapponese, dal 1946 è obsoleto e rimpiazzato da エ (e).
Nell'ordine Gojū'on era al 46° posto. dopo ヰ e prima di ヲ.
IPA: (Obsoleto), (Obsoleto), (moderno)
/ɰᵝe/→/je/→/e/
Derivato nel Periodo Heian dal Man'yō'gana kanji 惠.
Dal Periodo Nara fino al Periodo Kamakura era pronunciato /ɰᵝe/ ed era un suono differente da エ, che era pronunciata /e/ , rappresentato dal man'yo'kana 衣, mentre esisteva il suono /je/, rappresentato dal man'yo'kana 江 ma tale pronuncia si unì a エ alla fine del periodo Nara, che divenne pronunciata soltanto /je/ ed /e/ andò perduta.
Successivamente ヱ e エ cominciarono ad avere conflitti di pronuncia con へ che nel periodo Heian era passata dall'essere pronunciata /ɸe/ a /ɰᵝe/, così la pronuncia /ɰᵝe/ di ヱ venne lentamente persa ed unita successivamente a エ, che ancora era pronunciato /je/.
La pronuncia /je/ di ヱ persistette fino alla seconda metà del periodo Edo, quando divenne pronunciato soltanto /e/ e dal 1946 è stato tolto dall'uso ufficiale e rimpiazzato da エ dove ヱ era presente (esempio, 圓 (円) "jen" a "en", ヱン→エン, o 江戸, jedo, ヱド→エド) e viene pronunciato /e/ quando letto.
Originariamente, presentava forme contratte con く per formare il suono kwe (クヱ) e ぐ (グヱ) per formare il suono gwe, tuttavia questi suoni scomparvero nel Giapponese Classico Tardo, e i precedenti suoni vennero uniti rispettivamente a ケ e ゲ, tale uso di questi suoni contratti era presente in parole sino-tibetane come 犬 (kʰwen, cane) nella lettura Kan'yomi e On'yomi.
Oggi la forma Hiragana è usata molto raramente, ne è permesso l'uso del carattere per la formazione dei nomi di persona (Non si differenzia in pronuncia da え), nei libri storici scritti nello stile classico e nei posti storici\tradizionali per aggiungere folklore, un esempio famoso in uso moderno è 京都ゑびす神社.
(Kyōto Ebisu Jinja, Tempio Shintoista di Kyōto della divinità Jebisu).
La forma Katakana (ヱ) è usata più frequentemente in ambiti di parole straniere oppure nel nome della birra Giapponese ヱビス (jebisu, pronunciata in Giapponese localmente "Ebisu") oppure in lettere antiche, dove la scrittura Katakana era usata prevalentemente da monaci e samurai, mentre le donne e cittadini usavano hiragana.