Questa pagina riporta una guida dettagliata sullo stile e la formattazione da usare nella stesura dei lemmi del Wikizionario; le convenzioni di formattazione comuni a tutti i vocaboli si trovano in questa stessa pagina, mentre le convenzioni specifiche a seconda della lingua (ad esempio inglese, greco, ecc.) o del tipo di vocabolo (classificazione scientifica delle specie, ecc.) le trovate a fondo pagina, in apposite appendici. Per le segnalazioni di errori o altro, inseritele a fondo pagina nell'apposita sezione (non fatevi scrupoli a segnalare un errore, ogni errore in meno rende il manuale migliore!).
Attenzione: il manuale non è e non sarà mai completo, perché modifiche e aggiunte fanno parte di un progetto dinamico come il Wikizionario.
Questa sezione raccoglie le indicazioni per uniformare i titoli delle voci.
Le maiuscole nel titolo vanno messe solamente se sono previste dall'ortografia!
Questo significa che i titoli dei lemmi in italiano e nella quasi totalità delle lingue straniere vanno sempre in minuscolo; fanno eccezione:
Gli accenti nel titolo si mettono solamente se sono previsti dall'ortografia!
Questo significa che gli accenti nei lemmi in italiano vanno inseriti solo per le parole tronche che terminano per vocale:
Nota: l'ortografia italiana contemporanea prevede l'uso dell'accento grave su tutte le vocali accentate (à, è, ì, ò, ù) ad eccezione di quelle che terminano per "e chiusa" come ad esempio tutte le parole che terminano per "ché" (perché, benché, ecc.); fino agli anni cinquanta invece l'ortografia prevedeva l'accento acuto anche su "í" e "ú" (al posto di quello grave contemporaneo).
Per le parole italiane piane o sdrucciole, invece, gli accenti si omettono nel titolo; possono poi essere riportati nel corpo dell'articolo:
Vanno invece messi nelle parole in lingua straniera per le quali gli accenti fanno parte dell'ortografia (spagnolo, francese, portoghese, vietnamita ecc.) e quindi vanno usati anche per il nome della pagina:
Nota: attenzione perché ad esempio in spagnolo e in portoghese non si usa l'accento grave ma si usa solamente l'accento acuto (á, é, í, ó, ú, ý) mentre sulla tastiera italiana queste lettere sono presenti solamente con l'accento grave (ad eccezione della "é").
Non va messo invece l'accento quantitativo nelle parole in latino in quanto non fa parte dell'ortografia, ma può essere indicato nel corpo dell'articolo:
Fanno parte dell'ortografia invece gli accenti, gli spiriti, ecc. delle parole in greco antico:
Sono assolutamente da evitare, nei titoli, i segni di punteggiatura finali: le frasi, le espressioni e le parole devono essere inserite senza interpunzioni finali (punto, punto esclamativo ecc.). Qualora ciò fosse parte dell'espressione o della frase, va indicato, al pari dell'accento, nel corpo della voce.
Similmente, gli acronimi vanno inseriti (in maiuscolo) senza puntini o altri segni grafici.
Perché il Wikizionario possa essere leggibile ed utilizzabile il più agevolmente e velocemente possibile, è bene che la struttura dei suoi lemmi sia il più possibile organica e rispondente ad uno standard omogeneo. Per fare ciò si utilizzano i template (pagine speciali che possono essere incluse in altre pagine), che permettono di creare sezioni standard nelle quali suddividere il contenuto della voce.
Orientativamente, una voce del Wikizionario dovrebbe contenere:
I quattro elementi precedenti devono essere sempre presenti in una voce affinché ne sia garantita la qualità minima (una voce che non riporti la lingua in cui è scritta la parola, o non ne spieghi il significato, non può dirsi completa).
Vediamo ora in dettaglio questi elementi.
La prima cosa da specificare, quando si inizia a scrivere un lemma relativo ad una parola (sia questa un nome, un verbo, un aggettivo, ecc.) è specificare la lingua a cui tale termine appartiene. È sempre bene ricordare che, pur essendo il nostro il Wikizionario in lingua italiana, lo scopo del progetto è diventare una risorsa on-line multilingua, per cui è opportuno non dare mai per scontato che il significato principale di una parola sia quello che essa ha nella lingua italiana.
Per specificare la lingua in cui la parola oggetto del lemma è in esame, si utilizzano i template linguistici. La sintassi per richiamare questi template consiste nel codice internazionale della lingua, posto tra due trattini (segni meno) -, ed inserito tra quattro parentesi graffe. Per la lingua italiana, ad esempio, il cui codice è it, la sintassi da usare è:
che produce:
È importante prestare attenzione, ed inserire il codice correttamente. Una lista dei codici linguistici a disposizione è disponibile qui.
Se la parola di cui si tratta nella voce ha significati diversi in più lingue, è opportuno riportarle tutte (un ottimo strumento per scoprire eventuali significati in altre lingue è cercare la parola sul wikizionario inglese, e controllare se lì sono presenti). Per aggiungere la trattazione di lemmi stranieri omografi è sufficiente porre, in fondo alla voce, un nuovo template linguistico, e procedere poi alla definizione del lemma stesso. Nel caso in cui la parola straniera abbia esattamente lo stesso significato dello stesso termine italiano (come è il caso, ad esempio, di molte parole spagnole), può essere sufficiente, anziché ripetere la definizione già data, inserire semplicemente un rimando al lemma italiano.
Nel caso di parole che possiedono significati in numerose lingue, bisogna ordinare gli stessi in ordine alfabetico. Attenzione: in ogni caso il termine italiano, se presente, deve essere posto sempre per primo, essendo questo il Wikizionario in lingua italiana.
Nel template linguistico, è necessario inserire il template che specifichi il tipo di parola (o parte del discorso) in oggetto. La sintassi da utilizzare per richiamare questi template prevede l'inserimento del relativo parametro (sost per sostantivo, adv per avverbio, agg per aggettivo, verb per verbo ecc.), dopo il codice della lingua. Ad esempio, per indicare un sostantivo la sintassi da usare è:
che produce:
Questo template categorizza in modo automatico anche la voce, inserendola nell'apposita categoria (in questo caso, la Categoria:Sostantivi in italiano). Analogamente ai template linguistici, è importante prestare attenzione al codice inserito.
Se la parola di cui si tratta nella voce può, a seconda del contesto in cui si trova, appartenere a tipi differenti (ad esempio può essere sia un sostantivo che un aggettivo) è opportuno indicare entrambi i significati. Per fare ciò, è sufficiente inserire più volte il template tipo, una per ogni forma che la parola può assumere. Ad esempio, per il termine piatto che può essere sia un nome che un aggettivo, si introduce una prima volta il template {{-agg-|it}}} preceduto dal template della lingua ( == {{-it-}} == ), si procede alla trattazione completa del lemma e successivamente si inserisce il template {{-sost-|it}}}, definendo il significato che la parola assume in qualità di sostantivo, senza farlo precedere dalla lingua, ma mettendola comunque dopo il " | ". Si elencano le parti del discorso in ordine alfabetico, quindi aggettivo, avverbio, nome, pronome, verbo...
Esempio pratico per il lemma piatto:
Per le forme flesse aggettivali e sostantivali e per le voci verbali, invece dei parametri "agg", "sost" e "verb" si dovranno utilizzare i seguenti "agg form", "sost form" e "verb form". I rispettivi template saranno, pertanto, così composti:
Per i verbi bisogna specificare qual è la loro proprietà, se sono cioè transitivi, intransitivi, intransitivi pronominali o riflessivi. Per indicare la proprietà di un verbo si deve aggiungere prima del template {{pn}} (possibilmente nella prima riga dopo il template {{-verb-|...}} senza spaziatura) il template {{trans|it}} se il verbo è transitivo, {{intr|it}} se il verbo è intransitivo, {{inpr|it}} se il verbo è intransitivo pronominale, {{rifl|it}} se il verbo è riflessivo. Inoltre va aggiunto il parametro "|c" al {{pn}}, per avere un link alla coniugazione del verbo, così: {{Pn|c}}.
Esempio per verbo transitivo. Per gli altri tipi di verbo utilizzare gli altri tre template indicati poco sopra:
Per la lista completa delle parti del discorso fare riferimento a questa pagina
Vedi anche: wz:Genere |
In italiano i sostantivi, gli aggettivi, la maggior parte dei pronomi, gli articoli e alcune forme verbali (i participi) hanno un genere grammaticale. I generi grammaticali in italiano sono due: maschile (da indicare con ''m'') e femminile (da indicare con ''f''). Alcuni aggettivi e forme verbali (come il participio presente) hanno la stessa forma per il maschile e femminile (gentile, abbondante, ecc.), e alcuni linguisti li considerano di genere comune, da indicare con ''c''. Essendo la presenza del genere comune in italiano tuttora controversa, è comunque preferibile l'utilizzo di ''m'' e ''f'' al posto di ''c''. Le altre parti del discorso (avverbi, preposizioni, interiezioni e la maggior parte delle forme verbali) non hanno un genere grammaticale e dunque non va indicato.
Alcune lingue (finlandese, ungherese, esperanto, ido...) non hanno un genere grammaticale, che dunque non va indicato; tra queste lingue è compreso anche l'inglese; alcune di queste lingue presentano tracce di un "genere naturale" (ad esempio il pronome inglese "he" che è usato in riferimento a una persona di genere maschile) che non va confuso col genere grammaticale.
Di fianco al genere va indicato il numero. In italiano e in molte altre lingue esistono due numeri: il singolare (da indicare con ''sing'') e il plurale (da indicare con ''pl''). Alcuni lemmi (per esempio specie) hanno la stessa forma al singolare e al plurale; in questi casi si dice che il lemma è invariabile (da indicare con ''inv'').
Se il lemma è declinabile va indicata se possibile la sua declinazione; in italiano per un sostantivo va indicato il plurale, inserendolo nel template {{linkp}}. L'utilizzo di questo template è il seguente: {{Linkp|plurale del sostantivo}} Per un aggettivo (anche per un sostantivo che ha anche una forma femminile) vanno indicati anche il femminile ed entrambi i plurali del maschile e del femminile. Per aggiungere tutte le forme si usa il template {{tabs}}. L'utilizzo di questo template è il seguente: {{Tabs|maschile singolare|maschile plurale|femminile singolare|femminile plurale}}. Se l'aggettivo italiano ha anche il superlativo assoluto si usa il template {{it-decl-agg4}} se al grado positivo ci sono quattro forme, il template {{it-decl-agg2}} se al grado positivo ci sono due forme. Nella maggior parte dei casi l'uso di questi template è il seguente: {{It-decl-agg4|forma al grado positivo senza desinenza}} o {{It-decl-agg2|forma al grado positivo senza desinenza}} (vedere gli esempi d'uso per entrambi i template). In alcune lingue la declinazione di un lemma comprende molte forme; in questi casi va indicato il paradigma.
Il template {{tabs}} funziona per la declinazione degli aggettivi in molte lingue, in particolare le lingue romanze occidentali (italiano, francese, spagnolo, portoghese, ecc.). Esistono appositi template per le declinazioni nelle altre lingue, li potete trovare in questa categoria.
Se il lemma non è declinabile per vari motivi (ad esempio papiamento è solo singolare, forbici è solo plurale, specie è invariabile) la declinazione non va indicata.
Se le sezioni precedenti sono necessarie per inquadrare una parola nel corretto ambito linguistico e grammaticale, le definizioni sono, come è facilmente intuibile, il vero "cuore" di un lemma del Wikizionario. Vediamo ora alcuni consigli utili per stilare delle definizioni il più possibile complete, comprensibili ed uniformi.
Attenzione: quello che segue vale principalmente per i lemmi in italiano; per i lemmi in lingua straniera leggere attentamente più sotto.
Per prima cosa, le varie definizioni vanno formattate nella forma di un elenco numerato, da realizzare ponendo all'inizio di ogni riga il cancelletto #, che risulta appunto in una numerazione progressiva:
In ogni riga va inserita una definizione, stringata ma completa, per ogni significato che la parola può assumere. Le definizioni vanno inserite con l'iniziale minuscola , senza alcun segno di punteggiatura alla fine delle stesse e linkando i termini principali (per fare in modo che una parola diventi un link basta metterlo tra doppie parentesi quadre, cioè: ] diventa --> casa). È importante ricordare che le definizioni non devono essere né eccessivamente particolareggiate, né, per contro, riduttive o semplicistiche. Scopo di una definizione -come indica il nome stesso- è fornire il significato di un termine, in una spiegazione che sia chiara, esauriente ed accessibile a chiunque, ma allo stesso tempo circoscritta, senza divagazioni sovrabbondanti, trattazioni supplementari (che sarebbero più adatte ad un'enciclopedia) ed approfondimenti specialistici. È opportuno inoltre ricordare che una definizione non dovrebbe essere una specie di "riassunto" o di "semplificazione" di una trattazione più ampia (ad esempio di una voce enciclopedica), quanto piuttosto una caratterizzazione a sé stante, immediatamente accessibile e comprensibile senza bisogno di spiegazioni o conoscenze supplementari.
D'altro canto, un errore comune è tentare di definire una parola o un termine fornendo semplicemente un suo sinonimo. Questo metodo, che ad una prima osservazione potrebbe sembrare semplice ed efficiente, è in realtà da evitare il più possibile: se fosse adottato su larga scala, finirebbe col produrre una serie di lemmi costituiti da semplici rimandi ad altri lemmi, senza in definitiva fornire una vera spiegazione del loro significato.
Per parole che hanno significati "tecnici" o specifici è possibile, allo scopo di contestualizzare meglio la definizione, porre all'inizio di ogni riga un template di terminologia specializzata che indica l'ambito in cui la parola stessa è maggiormente usata. Per un elenco dei template di terminologia specializzata da utilizzare vedere la sezione di questo manuale Terminologia Specializzata
Eventualmente per un significato particolare può essere aggiunta una o più frasi tipo a carattere esplicativo, in corsivo e precedute da cancelletto e asterisco #*. Il numero delle frasi deve essere comunque contenuto e mai superiore a 3, la frase può essere seguita da parafrasi esplicativa non in corsivo. Esempio:
#definizione
#*''esempio'': eventuale spiegazione dell'esempio
Siccome questo è il Wikizionario in lingua italiana, tutte le definizioni vanno date in lingua italiana, compresi quelle dei lemmi nelle altre lingue.
Per evitare inutili duplicazioni, ma anche per lo scopo fondamentale del Wikizionario, le definizioni dei lemmi in lingua straniera possono essere più concise e devono essere sempre accompagnate da un elenco di traduzioni in lingua italiana.
Ad esempio, il lemma francese (in lingua italiana) tra i suoi significati avrà anche "lingua romanza originaria della Francia del nord (ecc.)"; lo stesso significato nei lemmi français, French, Franzose, ecc. potrà essere indicato semplicemente con: "francese (lingua)". In questo modo l'utente, cliccando su "francese", potrà cercare tra i significati di questa parola quello che ha come ambito "la lingua".
Nel creare una pagina è indispensabile citare una fonte attendibile che possa rendere più agevole il controllo sull'effettiva veridicità del suo contenuto (vedi qui per saperne di più riguardo all'importanza delle fonti). Per aggiungere le fonti si usa il template {{-ref-}} (da inserire in fondo alla pagina, prima di interwiki e categorie). Nella riga successiva di inserisce il template {{Fonte}} preceduto da un asterisco (vedere il suo manuale per l'uso). Nel caso una fonte non fosse contemplata dal template {{Fonte}}, si può inserirla manualmente mettendo un asterisco a inizio riga seguito dalle informazioni del caso (autore, opera, sito internet, ecc). Esempio:
{{-ref-}}
* {{Fonte|dem}}
oppure:
{{-ref-}}
* Paravia, '''' edizione on-line
Il template {{Fonte}} in ogni caso può essere usato anche con fonti non contemplate dal template secondo questa sintassi:
*{{Fonte|opera= nome della fonte/casa editrice|link= link completo del lemma|testo= testo da visualizzare (solitamente il titolo dell'opera)|altro= eventuale testo aggiuntivo}}
Ovvero così:
*{{Fonte|opera= Paravia|link=http://www.demauroparavia.it/@pagina|testo= De Mauro|altro=edizione on-line}}
Se ci fossero lemmi in diverse lingue nella pagina, per specificare a quale lingua si riferisce la fonte si procede come in questo esempio:
*Italiano:
** {{Fonte|prima fonte}} (notare il doppio asterisco)
** {{Fonte|seconda fonte}} (una riga per ogni fonte)
*Inglese: (o qualunque altra lingua)
** {{Fonte|fonte per l'inglese}}
E così via per tutte le lingue presenti.
Un lemma maggiormente ampio dovrebbe comprendere anche le seguenti sezioni, possibilmente in quest'ordine:
Vedi anche: Aiuto:Sillabazione |
La sillabazione del lemma in oggetto, da indicare ponendo il template {{-sill-}} e sulla riga successiva un punto e virgola (;) seguito dalla sillabazione stessa, completa di accento e con le sillabe suddivise dalla sequenza "spazio, pipe (cioè: |), spazio". Per esempio la sillabazione di "albero" andrà inserita così:
{{-sill-}}
; àl | be | ro
Per gli approfondimenti sulle convenzioni e la gestione dei casi particolari di questa sezione consultate la pagina di aiuto.
Vedi anche: Aiuto:Pronuncia |
La pronuncia del lemma in oggetto, da indicare ponendo il template {{-pron-}} e successivamente la pronuncia stessa. Nella maggior parte dei casi la pronuncia sarà nello standard IPA, e per inserirla si può usare il template {{IPA}} (se la pronuncia è in qualche altro standard, va specificato):
{{-pron-}}
{{IPA|/'albero/}}
Per gli approfondimenti sulle convenzioni e la gestione dei casi particolari di questa sezione consultate la pagina di aiuto.
Vedi anche: Aiuto:Etimologia |
L'etimologia del lemma in oggetto, da indicare ponendo il template {{-etim-}} e successivamente l'etimologia stessa, nella forma:
dal ] '']'', "]"
esempio:
dal {{la}} '']'', "]"
con il risultato:
Etimologia / Derivazione
dal latino albus, "bianco"
Per gli approfondimenti sulle convenzioni e la gestione dei casi particolari di questa sezione consultate la pagina di aiuto.
I sinonimi della parola in oggetto, da indicare ponendo prima il {{-sin-}} e, nella riga successiva, i sinonimi, preceduti da un asterisco, eventualmente separati dalla virgola e, se necessario, preceduti dalla sintesi della definizione di riferimento posta tra parentesi e corsivata. Così:
Cosa si scrive | Come viene visualizzato |
---|---|
|
I contrari della parola in oggetto, da indicare esattamente come i sinonimi, utilizzando il template {{-ant-}} al posto di {{-sin-}};
I derivati della parola in oggetto, da indicare esattamente come i sinonimi, utilizzando il template {{-der-}} al posto di {{-sin-}}; Nel caso in cui i derivati di un prefisso o un suffisso fossero ragionevolmente troppi (approssimativamente 10 o più) è necessario inserire il {{Linkderivati}} nella sezione dei derivati e il {{AppendiceDerivati}} nella pagina di appendice che verrà linkata dal template.
I termini correlati della parola in oggetto, da indicare esattamente come i sinonimi, utilizzando il template {{-rel-}} al posto di {{-sin-}};
Le varianti della parola in oggetto, da indicare esattamente come i sinonimi, utilizzando il template {{-var-}} al posto di {{-sin-}};
Gli alterati della parola in oggetto, da indicare esattamente come i sinonimi, utilizzando il template {{-alter-}} al posto di {{-sin-}};
Gli iponimi della parola in oggetto, da indicare esattamente come i sinonimi, utilizzando il template {{-ipon-}} al posto di {{-sin-}}.
È consigliabile metterli in ordine di sequenza logica dal livello più alto al più basso.
Esempio1
artropode è iponimo di animale perchè tutti gli artropodi sono animali; aracnide è iponimo di artropode perchè tutti gli aracnidi sno artropodi; ragno è iponimo di aracnide, perchè tutti i ragni sono aracnidi; tarantola è iponimo di ragno pechè tutte le tarantole sono ragni. Pertanto la sequenza logica sarà
Gli iperonimi della parola in oggetto, da indicare esattamente come i sinonimi, utilizzando il template {{-iperon-}} al posto di {{-sin-}}.
È consigliabile metterli in ordine di sequenza logica dal livello più alto al più basso.
Esempio1
animale è iperonimo di artropode perchè tutti gli artropodi sono animali; artropode è iperonimo di aracnide perchè gli aracnidi sono artropodi; aracnide è iperonimo di ragno pechè tutti ragni sono aracnidi; ragno è iperonimo di tarantola perchè tutte le tarantole sono ragni. Pertanto la sequenza logica sarà
Esempio 2
animale è iperonimo di mammifero perché tutti i mammiferi sono animali; mammifero è iperonimo di cetaceo perchè tutti i cetacei di sono mammiferi; cetaceo è iperonimo di balena perchè tutte le balene sono cetacei. Pertanto la sequenza logica sarà
Eventuali parole da non confondere colla parola in oggetto, da indicare come i sinonimi, usando il template {{-noconf-}} e mettendole in un elenco puntato.
Esempio: per monegasco (del principato di Monaco)
{{-noconf-}}
*]: di Monaco di Baviera
Eventuali proverbi e modi di dire correlati alla parola in oggetto, da indicare ponendo il {{-prov-}} e successivamente i diversi modi di dire, nella forma di un elenco puntato contenete le diverse espressioni in corsivo ed il relativo significato non in corsivo.
Esempio:
{{-prov-}}
* ''a caval donato non si guarda in bocca'': non bisogna lamentarsi dei regali ricevuti
Vedi anche: Aiuto:Traduzioni |
La traduzione nelle diverse lingue della parola in oggetto, va posta in una sezione il cui titolo è generato dal template {{-trad-}}, e successivamente in un cassetto aperto da {{trad1}}, all'interno del quale vanno posizionate successivamente le diverse traduzioni e chiuso infine dal {{trad2}}. Le varie traduzioni vanno inserite nella forma di un elenco puntato (da realizzare ponendo all'inizio di ogni frase i due punti e l'asterisco :*,) contenente il codice della lingua tra graffe (ad esempio {{en}} per l'inglese, {{fr}} per il francese, ecc.) e le rispettive traduzioni, tra parentesi quadre in modo che generino un collegamento interno alla parola. Le varie traduzioni vanno inserite in ordine alfabetico di lingua, non di codice. Quindi non {{de}}, {{en}} e {{fr}} ma al contrario: prima il francese e successivamente l'inglese e il tedesco. Da ricordare che per i sostantivi, se la lingua lo prevede, di fianco a ogni traduzione va indicato il genere grammaticale; esempio (traduzioni del termine "albero"):
{{-trad-}}
{{trad1}}
:*{{fr}}: ] ''m''
:*{{en}}: ]
:*{{de}}: ] ''m''
{{trad2}}
che genera:
Nel template {{trad1}} si può inserire un parametro che rappresenta il titolo del cassetto, che dovrebbe essere costituito da una glossa (breve definizione) che specifichi l'accezione del termine di cui si indicano le traduzioni. La glossa è facoltativa (anche se fortemente consigliata) nel caso il lemma abbia un solo significato (se non viene specificata, il template produce automaticamente il titolo "vedi le traduzioni"), e obbligatoria quando il lemma possiede più accezioni. In quest'ultimo caso, è necessario realizzare diversi cassetti ripetendo {{trad1}} e {{trad2}}, indicando ogni volta nel {{trad1}} la glossa. La struttura dovrebbe essere pertanto:
{{-trad-}} {{trad1|<glossa della prima accezione>}} :* {{codice lingua}}: ] {{trad2}} {{trad1|<glossa della seconda accezione>}} :* {{codice lingua}}: ] {{trad2}}
e così via, con tanti cassetti quante sono le accezioni del lemma. Ad esempio per "rosa", nelle due accezioni di "fiore" e "colore", la sintassi:
{{-trad-}}
{{trad1|pianta a fiore}}
:*{{en}}: ]
{{trad2}}
{{trad1|colore}}
:*{{en}}: ]
{{trad2}}
genera:
La coniugazione o la declinazione completa. Vedi le appendici specifiche delle lingue per i template da usare, oppure consulta questa e questa categoria.
I link ad Altri progetti Wikimedia si inseriscono a fondo pagina dopo il {{-ref-}} e prima di eventuali categorie o interwiki. Prima si inserisce su una riga la dicitura:
==Altri progetti==
e nella riga successiva si inserisce il template {{interprogetto}}. Ricordiamo che oltre al {{interprogetto}} nelle pagine principali si linka a Wikipedia anche nel corpo del lemma solitamente tramite il template {{pn}}.
Per i termini stranieri lo stile da tenere è quanto appena elencato in questo manuale, bisogna solo ricordarsi che non vanno inserite le definizioni come in italiano, ma al loro posto vanno le traduzioni (anteponendo # alla traduzione in italiano come fosse una definizione, non usando il template "trans"). I sinonimi, contrari, eccetera, sono nella stessa lingua del lemma. Quindi tra i sinonimi del termine inglese "home" ci va "house" e non "casa" (che è una delle definizioni).
Alcuni termini sono stati trasferiti dall'enciclopedia tramite una votazione svoltasi sul suddetto sito. Questi termini, sicuramente, non sono wikificati. Sono segnalati col template {{trasferimento}}, che dà come risultato questo:
Nel caso incontrassi voci recanti questo avviso, aggiustale formattandole come dice questo manuale di stile. Alla fine rimuovi il template.
Lo stesso vale per le voci trasferite dal Wikizionario inglese, questo. Questa operazione di massa è stata realizzata per rendere più completo Wiktionary, tuttavia necessitano di una wikificazione. Queste voci sono segnalate col template {{Transfen}}, questo:
In questi casi, sostituisci i template inglesi con quelli italiani ed aggiusta la voce correttamente. Alla fine rimuovi il template.
Per specificare un ambito d'uso di un lemma, si usa quasi sempre il template {{term}}, tranne poche eccezioni. Il template va inserito tra il cancelletto e la definizione stessa del lemma ed ha due parametri da specificare: l'ambito (che per categorizzare deve essere scritto rigorosamente in minuscolo) e la lingua del vocabolo (la stessa usata nel template {{-sost-}}). Se ne manca qualcuno che vorreste aggiungere, chiedete alla relativa sezione a fondo pagina. Il template {{Term}} serve per indicare che una definizione di un termine si applica a uno specifico ambito.
In alcuni casi ben definiti sarà utile far apparire sulla riga dell'accezione una categoria, però categorizzare in un'altra più specifica. Questo si ottiene inserendo un terzo parametro, come in questo esempio:
Per accettare una nuova categoria, oltre che aggiungerla all'elenco nella pagina Template:Term/d, bisogna anche essere sicuri di aver creato la categoria principale, quella cioè senza il prefisso della lingua, esempio per far accettare {{Term|genetica|it}} bisogna prima creare la Categoria:Genetica |
La seguente tabella elenca invece quei template di ambito, che non categorizzano il lemma e che vanno utilizzati al posto del {{Term}}.
Template | Risultato |
{{Est}} | (per estensione) |
{{Lett}} | (letteralmente) |
{{Fig}} | (senso figurato) |
Le prime volte che un utente contribuisce al Wikizionario commette alcuni errori di stile evitabili, dettati dall'inesperienza (o dalla non chiarezza del manuale!).
Prima di modificare, se avete ancora dei dubbi, guardate come sono formattati dei lemmi già esistenti, e vedete se riuscite a chiarificarvi il dubbio. Qui di seguito si riportano gli errori più comuni che vengono commessi.
template della lingua
parte del discorso
{{-sill-}}
{{-pron-}}
{{-etim-}}
{{-sin-}}
{{-ant-}}
{{-der-}}
{{-rel-}}
{{-var-}}
{{-alter-}}
{{-ipon-}}
{{-iperon-}}
{{-noconf-}}
{{-prov-}}
{{-trad-}}
{{Trad1}}
:*{{en}}:
{{Trad2}}
{{-ref-}}
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
Ricordiamo inoltre alcuni accorgimento nel caso ci siano più lingue per uno stesso lemma. I template come {{-sost-}} vanno messi in ordine alfabetico (aggettivo, sostantivo, verbo etc.), come pure le lingue (francese, inglese, spagnolo etc.), unica eccezione l'italiano che deve essere sempre la prima lingua. Dopo i template "parti del discorso" di uno stesso codice lingua vanno inseriti i template aggiuntivi che si riferiscono a quella lingua, così per tutti i codici lingua usati nella pagina. Fanno eccezione il template per le traduzioni {{-trad-}}, che va messo solo per i lemmi in lingua italiana, e il template per i riferimenti e fonti {{-ref-}}, che va messo a fondo pagina una unica volta, specificando in caso di più lingue, a quale lingua si riferisce la fonte inserita.
Buon lavoro! :)
Riporta qua sotto tutte le domande, le segnalazioni e le incompletezze su o di questo manuale di stile, per renderlo veramente completo.
Wikizionario:Manuale di stile/Appendice acronimi e abbreviazioni
Wikizionario:Manuale di stile/Appendice voci francesi
Wikizionario:Manuale di stile/Appendice voci greche antiche